Pane Ferrarese, una specialità legata ad un’antica tradizione

Il pane ferrarese vanta una lunga storia, che sembra avere inizio intorno al Cinquecento, epoca in cui il duca Alfonso d’Este è la figura nobile di riferimento nella città di Ferrara. Infatti, è questo il periodo in cui viene prodotta per la prima volta la coppia ferrarese, il celebre pane dalla caratteristica forma incrociata, che ancora oggi costituisce un vero e proprio simbolo per questa città.

 

La coppia ferrarese è per tradizione il pane che compare più frequentemente sulla tavola degli abitanti di questa città, e possiede un’origine non solo molto antica ma quasi leggendaria.

 

Pare infatti che questo pane sia stato creato quale omaggio per la coppia composta dal duca Alfonso d’Este e da Lucrezia Borgia, con una simbologia un po’ contrastante: infatti, se da una parte la forma ritorta del pane potrebbe rappresentare un segno di omaggio nei confronti dei riccioli della celebre nobildonna, dall’altra la forma del pane rappresenterebbe anche un chiaro riferimento alle corna che molto probabilmente tra i due erano piuttosto frequenti.

 

Infatti, la coppia ferrarese è formata da due elementi ritorti disposti a croce, pare che in passato la forma fosse leggermente diversa, con estremità più corte e spesse, tuttavia è rimasta molto simile all’originale.

 

Le caratteristiche della coppia ferrarese

 

Ancora oggi, la coppia ferrarese rappresenta il pane tipico di Ferrara e dintorni. Si tratta di un vero e proprio simbolo della gastronomia locale, tanto che, nel corso degli anni, ha acquisito la certificazione IGP, e nel 2004 è stato fondato un consorzio per la tutela del tipico pane ferrarese, che ha fissato le regole per la preparazione, dalla scelta degli ingredienti, alla lievitazione, alla cottura.

 

Il pane ferrarese di oggi è costituito da due pezzi di pasta lavorati con cura e uniti al centro per formare una croce.

 

Un pane ferrarese perfetto è molto croccante sulle estremità mentre nel punto in cui le due parti si uniscono per formare la croce, rimane piuttosto morbido. Il consorzio ha stabilito gli ingredienti e le dosi del pane ferrarese, che comprendono una piccola percentuale di strutto e una quantità di acqua pari a circa il 35% della farina.

 

Il pane ferrarese viene ancora oggi prodotto con il sistema della pasta madre, ovvero una pasta lievitata che non prevede la presenza di lievito chimico, e che permette di ottenere un risultato praticamente perfetto, in termini di durezza e consistenza.

 

Il pane ferrarese costituisce un vero e proprio prodotto tipico locale, e per assaggiarne il gusto unico e inconfondibile è necessario rivolgersi ad un panettiere specializzato, che conosca perfettamente le tecniche e i metodi di lavorazione per ottenere un pane di questo tipo.

 

Il pane di Ferrara rappresenta infatti meglio di ogni altro alimento quella che è la tradizione enogastronomica locale, e viene prodotto praticamente da tutte le panetterie artigiane cittadine, anche se in realtà sono poche a conoscere con precisione i metodi di produzione e di lavorazione per questo pane delizioso, leggero e dalla forma davvero originale e insolita.