Manutenzione antincendio: come si svolge

La manutenzione antincendio, programmata o straordinaria che sia, ha il compito di accertare e garantire il corretto funzionamento di tutti i presidi antincendio adottati grazie a una serie di operazioni standard. Infatti, la manutenzione antincendio non può esser fatta a caso, ma segue un iter ben preciso e periodico. Tutti i sistemi antincendio sono da controllare quando vengono installati e successivamente in base a tempistiche predefinite dalla normativa attualmente in vigore, la quale prevede 5 fasi ben distinte.

Le 5 fasi della manutenzione antincendio: quali sono e come si svolgono

La manutenzione impianti antincendio Modena prevede un primo controllo. Dopo un’analisi iniziale di cartelli che devono essere leggibili e visibili, si valuta se adottare nuovi sistemi o se proseguire con i preesistenti perché ancora validi. Si controlla anche il cartellino che deve riportare tutte le manutenzioni precedenti sui presidi in uso, come può esser l’estintore ma non solo.

In seguito, con la fase di sorveglianza, si verifica che tutti i dispositivi siano al loro posto, facilmente raggiungibili e ben segnalati. I dispositivi devono essere integri, non manomessi o già usati, oltre che controllanti entro la data indicata.

A proposito di scadenza, si parla di controllo periodico per indicare le azioni di manutenzione svolte da personale formato entro la scadenza indicata sul singolo dispositivo. Oltre al controllo periodico, gli estintori a polvere ogni 2 anni, quelli ad acqua ogni 3 e quelli ad anidride carbonica ogni 5, vanno revisionati.

Non ci sono però solo gli estintori che hanno bisogno di manutenzione; infatti, occorre controllare gli impianti di rilevazione del fumo, la pressione dell’impianto dell’acqua, le porte antincendio libere e facilmente raggiungibili.

Nel momento in cui durante la fase di sorveglianza o i controlli periodici, si dovessero notare problematiche varie, allora si deve prenotare una immediata manutenzione. Data la sua natura fuori programma, viene indicata come straordinaria ma non differisce da quella ordinaria. La ragione che porta a richiedere una manutenzione antincendio straordinaria può riguardare: l’uso dell’estintore, la manomissione dei dispositivi antincendio, la caduta dell’estintore che ha comportato ammaccature o perdite.