A Porto Cesareo nascerà un’area archeologica a contatto con la natura

A Porto Cesareo nascerà un’area archeologica a contatto con la natura e l’iniziativa è stata ideata dal progetto Underwater Muse, che si è concluso il 5 giugno 2022. Lo stesso ha dimostrato che non basta solo sapersi immergere per riuscire ad ammirare le bellezze dei reperti archeologici presenti nel sito indicato, ma che è necessario anche essere molto preparati sotto ogni punto di vista, per svolgere questo tipo di esperienza. Per comprendere al meglio tutto ciò, si possono fornire ulteriori dettagli a riguardo.

A Porto Cesareo nascerà un’area archeologica a contatto con la natura: ecco tutti i dettagli in merito

A Porto Cesareo nascerà un’area archeologica a contatto con la natura e questo è dovuto alla decisione di rendere pubblica, quindi aperta a tutti, la possibilità di ammirare le meraviglie dell’archeologia subacquea presenti proprio nei pressi della località citata. Va immediatamente precisato però che tutto ciò ancora non è stato effettivamente messo in atto.

L’idea poi nasce dal progetto che presenta come titolo “Underwater Muse”, il quale si è concluso a inizio estate, precisamente il 5 giugno 2022, e che ha già cercato di attuare l’iniziativa in questione. Al fine di portarla a termine, infatti, le persone che hanno lavorato a tutto ciò hanno già cercato di promuovere e valorizzare il più possibile il sito archeologico in questione.

In particolare durante i giorni dal 3 al 5 giugno 2022 si è data la possibilità a diversi partecipanti di vedere da vicino i resti delle Colonne e delle Anfore Tripolitane, ma la stessa iniziativa ha dimostrato che non basta sapersi immergere per poter osservare da vicino queste bellezze. Serve infatti anche un’apposita preparazione, numerosi permessi, la conoscenza del posto, delle sue caratteristiche, ma serve anche la necessità di conoscere gli elementi caratteristici dei relitti e dei vari resti archeologici.

L’esperienza relativa all’immersione, infatti, è stata svolta con apposite tecnologie 3D che hanno consentito di vedere al meglio i reperti e tra l’altro il tutto è stato svolto sotto la supervisione di esperti, come ad esempio docenti universitari.

Non sono poche le persone che ogni anno si affidano ad agenzie e tour operator locali come Sasinae Viaggi per la prenotazione di soluzioni d’affitto come  appartamenti a Porto Cesareo, proprio per ammirare le bellezze del suo territorio. È anche vero che sono numerosi i subacquei e gli appassionati che desiderano ammirare ancora più da vicino i reperti archeologici. In merito è possibile fornire più dettagli.

Il progetto

Durante i giorni citati oltra a vere e proprie immersioni sono anche state effettuate esperienze di snorkeling al fine di conoscere i relitti delle Colonne e delle anfore Tripolitane fino a poter giungere alla necropoli sommersa. Tutti coloro che hanno avuto modo di partecipare al convegno, tra l’altro, hanno anche potuto visitare la mostra archeologica che era stata allestita all’interno di Torre Chianca e hanno potuto utilizzare, insieme al cosiddetto “Oculus Quest”, ovvero una tecnologia che sfrutta la realtà virtuale, l’applicazione dal titolo “La nave delle colonne di Porto Cesareo: il viaggio incompiuto”.

L’esperienza del progetto ha dimostrato che la strada per trasformare i relitti di Porto Cesareo in un’area pubblica è ancora lunga, ma che è già avviata.