Addio Fratello Crudele: il film del 1971 di Giuseppe Patroni Griffi

Film che mescola il genere drammatico a quello romantico, Addio Fratello Crudele rappresenta la trasposizione cinematografica dell’opera teatrale di John Ford, risalente al ‘600 e che porta il titolo di “Peccato sia una sgualdrina”. Nel cast del film, diretto da  Giuseppe Patroni Griffi, troviamo Rick Battaglia, Antonio Falsi, Angela Luce, Charlotte Rampling, Fabio Testi, Oliver Tobias. Si tratta di una pellicola di genere drammatico, prodotta e distribuita nel 1971, della durata di circa 140 minuti. Oggi il film Addio Fratello Crudele in streaming è visualizzabile per intero all’interno del sito www.thefilmclub.it , nuovo portale italiano di video on demand all’interno del quale è possibile vedere in streaming la maggior parte dei film disponibili nella libreria di Minerva Pictures. Navigando all’interno del portale, lo spettatore può scegliere tra i vari generi cinematografici (drammatico, commedia, horror, fantascienza, eccetera) e visualizzare il film in streaming online. All’interno del sito troverete anche un blog ed una sezione dedicata alle schede dei personaggi dei film disponibili in libreria.

Torniamo alla trama di Addio Fratello Crudele. Ambientato a Mantova, città  immersa nel clima del pieno Rinascimento, il film racconta la storia di un amore incestuoso tra due fratelli, Giovanni, interpretato da Oliver Tobias, e Annabella, a cui Charlotte Rampling dà  il volto. Quest’amore fraterno proibito persiste fino a quando Annabella deve contrarre le nozze con Soranzo, di cui Fabio Testi è l’interprete e che, in Addio fratello crudele, recita la parte di un nobile. Il film avrà  un finale davvero tragico, seppur siano state riscontrate alcune differenze tra il racconto offerto dalla pellicola e l’opera letteraria di Ford. La messa in scena del film ha destato molto scandalo da parte della critica. Siamo agli inizi degli anni ’70, in un clima culturale ancora molto chiuso, in un’Italia che non è ancora pronta ad un salto mentale importante. Il film, infatti, è oggetto di aspre critiche, non solo per il tema affrontato, ma anche per l’interpretazione fornita dall’intera squadra di attori.

L’unica voce fuori dal coro è quella di Alberto Moravia che vede nel film Addio fratello crudele, in questa trama incestuosa e contro natura come “l’anormalità  possa essere mostrata non già  come un limite, ma come un allargamento dei poteri umani”. E in tema di critica o recensioni, il Morandini (uno dei dizionari enciclopedici dei film) lo etichetta come “una trasposizione anemica del dramma elisabettiano d’origine, visivamente raffinato ma dagli interpreti inadeguati”, mentre per il Dizionario Mereghetti è un film “discretamente kitsch”, che mixa “l’estetismo alla Zeffirelli” e un “insolito grand guignol”. Uscito nel 1971, Addio Fratello Crudele è un film che ha riscosso un discreto successo da parte della critica è ancora oggi è ricercato dal pubblico italiano amante del suo genere.