Dialisi: che cos’è e come funziona

Oggi vediamo come si svolge la dialisi, una terapia salvavita in caso di reni compromessi e malfunzionanti.

Che cos’è la dialisi per i reni

In sostanza, si parla di dialisi per indicare una terapia che ha il compito di sostituirsi ai reni malfunzionanti. Nel momento in cui i reni sono molto compromessi, occorre che il sangue venga filtrato dalle sostanze di scarto, tossine e liquidi in eccesso tramite la dialisi. Questo tipo di processo si sostituisce in tutto e per tutto ai reni che per colpa di patologie come l’insufficienza renale cronica. La dialisi va ripetuta più volte in settimana altrimenti si rischia un peggioramento repentino dello stato di salute generale. La dialisi può essere fatta anche a domicilio durante la notte migliorando assai la qualità della vita del paziente. Tuttavia, in questo caso è opportuno farsi affiancare da un valido infermiere a domicilio. Per info e / o prenotazioni, vai su www.infermiereadomicilioroma.com

Come funziona la dialisi: due tipologie da conoscere meglio

Dopo aver capito che cosa sia la dialisi, è quasi naturale domandarsi come si svolga. In linea di massima, è bene sapere che esistono due tipi di processi per svolgere la dialisi. Il primo prende il nome di emodialisi; prevede di prelevare il sangue e passarlo in un macchinario che spesso viene indicato come rene meccanico. Si tratta di un apparecchio che svolge tutte le normali funzioni del rene, cioè purificare il sangue dalle tossine ed elementi di scarto provenienti dalla sintesi cellulare. Inoltre, si occupa di regolare l’equilibrio idrosalino e anche la pressione. Oggigiorno il processo di dialisi si può svolgere anche a casa grazie a un valido infermiere a domicilio.

Una seconda modalità, invece, per svolgere la dialisi prende il nome di dialisi peritoneale. In questo particolare caso, si interviene grazie a un catetere peritoneale cioè inserito nella zona addominale tramite cui si inserisce un liquido dializzante che richiama a sé tutte le impurità e gli elementi di scarto cellulare affinché non si depositano nel sangue e vengano poi espulse sempre tramite lo stesso catetere invece che dalla vescica.